Nel corso dell’attuale periodo estivo, i Carabinieri del NAS di Catanzaro, nei territori delle provincie di Catanzaro e Vibo Valentia, hanno ispezionato complessivamente 70 attività del settore alimentare, rilevandone 22 irregolari (pari al 31% degli obiettivi ispezionati), che hanno portato alla contestazione di 10 sanzioni penali e 37 violazioni amministrative per oltre 20.000 mila euro.
Complessivamente sono state deferite all’Autorità Giudiziaria 8 persone mentre 18 sono state segnalate alla Autorità Amministrativa.
In particolare in Squillace (CZ), Lamezia Terme (CZ) e Nicotera Marina (VV), presso un’attività di supermercato e tre di ristorazione, sono stati rinvenuti e sottratti alla vendita complessivamente oltre 150 kg di alimenti per varie irregolarità.
Sono stati inoltre disposti 3 provvedimenti di chiusura di depositi annessi ad attività di vendita e preparazione di alimenti, poiché attivati in assenza di autorizzazioni e di requisiti igienico sanitarie e strutturali.
IL DETTAGLIO NEL CATANZARESE
Diretti dal ten. col. Edoardo Campora i carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazioni nel periodo luglio-agosto (fino ad oggi), hanno controllato a Catanzaro ed hinterland 40 tra bar e ristoranti, applicando sanzioni a 30 di questi.
Si tratta di irregolarità di varia natura con 10 sanzioni amministrative (per 5000 euro) e sequestri di merce per 80 kg complessivi.
Chiuso un deposito di merci utilizzato da diversi esercenti.
Commenta per primo