In seguito agli incidenti avvenuti durante e dopo l’incontro di calcio del campionato di Serie C tra Catanzaro e Crotone di domenica scorsa il giudice sportivo della Lega Pro Stefano Palazzi ha disposto la disputa a porte chiuse di una gara interna del Crotone, che non sarà quella con la Fidelis Andria in programma per il 13 novembre, ma eventualmente la successiva.
Il giudice ha inoltre squalificato il tecnico rossoblu Lerda per tre giornate e inibito il direttore generale del Crotone Calcio Raffaele Vrenna fino al 7 febbraio 2023. La partita a porte chiuse è stata motivata soprattutto dall’aggressione da parte di un tifoso rossoblù ad un poliziotto della Digos, ma anche per l’esplosione di petardi e il danneggiamento di alcuni seggiolini nella tribuna.
Tre turni di stop anche per il tecnico rossoblu Lerda.
Al Catanzaro invece è stata inflitta una multa di 5 mila euro per lancio di oggetti contro la panchina ed i calciatori del Crotone (tra i quali un caricabatteria, un accendino e due arance). “Siamo increduli davanti alle decisioni di oggi del giudice sportivo, ancora pesantemente sbilanciate a nostro sfavore”. Lo dice, in una nota diffusa dalla società, il presidente dell’Fc Crotone, Gianni Vrenna, commentando la decisione del giudice sportivo.
Molto pesante sotto il profilo agonistico anche il comportamento disciplinare del direttore di gara che ha comminato parecchi cartellini gialli ai calciatori catanzaresi
Per la prossima gara non sarà disponibile l’intera prima linea titolare giallorossa, Iemmello, Biasci e Vandeputte; con loro a Viterbo, contro il Monterosi Tuscia, mancherà anche la torre difensiva Brighenti; tre turni a Gatti che avrebbe scalciato un avversario nel dopopartita.
Squalificato pure il DG Diego Foresti fino al 5 gennaio 2023.
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