Costanzo: “Il sindaco affronti le varie emergenze della città”

La gestione del territorio di competenza comunale è all’anno zero.

Inizia così una attenta disamina del consigliere comunale Sergio Costanzo, oppositore ‘paziente’ dell’amministrazione in carica.

Una conduzione che si sta rilevando fallimentare sotto ogni punto di vista. Da qui l’appello al sindaco Fiorita di prendere in mano la situazione prima che la città degeneri nel degrado totale addossandone la responsabilità all’inerzia della politica assolvendo quella tecnica che a mio parere rappresenta il vero zoccolo duro di palazzo de Nobili.

Responsabilità che risiede in chi non ha fatto un’adeguata programmazione dimostrando un totale fallimento. A questo punto invitiamo il sindaco Fiorita a supplirne le carenze e rimediarne gli errori, gestendo quella che si sta configurando come una vera e propria emergenza per fare uscire dal guado la città in cui si è da tempo arenata
Quand’è che il sindaco punterà il dito sui veri responsabili di questa disastrosa e fallimentare gestione che tanti disagi stanno provocando ai cittadini?

L’elenco dei problemi è lungo.

Cimiteri abbandonati al degrado e senza programmazione. Strade ridotte ad autentiche groviere costringendo automobilisti e cittadini a pericolosi slalom e di conseguenza lavoro per l’ufficio legale comunale alle prese con i numerosi contenziosi. Alloggi comunali invivibili ed a limite della decenza umana dove si amplificano i problemi di chi già è costretto a vivere uno stato di oggettiva difficoltà. Le scuole che dovrebbero rappresentare il fiore all’occhiello di una società civile come la nostra, dove si formano le nuove generazioni, hanno gli impianti di riscaldamento che funzionano a intermittenza costringendo i ragazzi a seguire le lezioni incappottati o addirittura a rimanere a casa creando difficoltà alle loro famiglie. Situazione sofferta anche dagli stessi insegnanti e da tutto il personale dei vari istituti. Che dire della atavica carenza dell’acqua nei rubinetti.

Manca sistematicamente l’acqua nel centro storico e nei quartieri tra questi viale Isonzo dove i residenti risultano ancor di più penalizzati. Alla città allo sbando fa da contraltare il totale silenzio del “confuso” dirigente della gestione del territorio che dovrebbe essere il fulcro della macchina comunale perché è il settore che maggiormente si interfaccia con i problemi quotidiani della gente.

Comprendiamo che il dirigente si è insediato da poco ed è un neofita della materia, ma la città non può attendere che faccia esperienza. D’altronde la sua preparazione l’abbiamo potuto toccare con mani in occasione della recente alluvione non espletando in modo corretto le pratiche di somma urgenza. Mobilismo che ha finito per rivoltarsi sui cittadini alle prese con i danni subiti.

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Ci sono perdite nella rete idrica e in quella fognaria. Situazioni denunciate da noi amministratori e dai cittadini ma che non trovano risposte. È grave perché le perdite fognarie rappresentano un serio pericolo per l’igiene e la salute pubblica. Chiediamo, quindi, al sindaco, almeno per ciò che riguarda le manutenzioni ordinarie, di prendere in mano la situazione che si sta rilevando peggiore di quella vissuta con le amministrazioni Abramo che i cittadini pensavano avessero lasciato alle spalle.

Una città disseminata di transenne e da nastri bianco e rosso. Non ne comprendiamo il motivo perché non vi sono cantieri attivi. Ma perché non si procede a una programmazione degli interventi anche quando questi vengono effettuati da terzi? Tutto questo presentato raffigura una brutta cartolina anche sotto l’aspetto dell’immagine e del decoro urbano. Chiediamo dunque un intervento attivo del sindaco Fiorita per mettere freno a questa desolante situazione non degna di una città che legittimamente rivendica e difende il ruolo guida di capitale della Calabria.

Sergio Costanzo, consigliere comunale (FareperCatanzaro) e provinciale

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