Funerali Zinzi, “Chiesa di Natuzza sua opera più ‘grande’ “

Prevedibile bagno di folla nella Parrocchia Madonna di Pompei di Catanzaro per l’estremo saluto a Raffaele Zinzi, l’imprenditore edile morto due giorni fa all’età di 85 anni.

Morto Raffaele Zinzi, fondò l’omonima impresa di costruzioni

A celebrare la Santa messa, assieme al parroco don Gaetano Rocca, la famiglia del costruttore ha chiamato padre Michele Cordiano, rettore della parrocchia di Paravati (Vibo Valentia) voluta dalla Fondazione di Natuzza Evolo ed affidata proprio alle professionalità dell’impresa catanzarese.

“E’ stata di sicuro la sua opera più grande, almeno così mi è sembrato frequentandolo quando veniva sul cantiere” ha detto nella omelia il sacerdote originario di Anoia (Reggio Calabria).

Non so esattamente quale fosse il rapporto con Dio di Raffaele – ha continuato Cordiano – ma di sicuro lo vedevo sempre più sereno ed innamorato del posto quando si presentava da noi a verificare lo stato dei lavori. A volte era in compagnia dei familiari, ma a volte veniva da solo, beandosi della straordinaria atmosfera in cui è immersa la nostra struttura.

Ha conosciuto anche mamma Natuzza e questo deve aver inciso sulla grande attenzione che lui e la sua impresa hanno profuso durante i 10 anni di lavoro.

“Anche se un uomo muore continua a vivere” la parola evangelica delle esequie di Raffaele Zinzi e come nelle parole sacre di Giovanni chi muore torna in vita.

 

 

 

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