Protocollo Azienda ospedaliera unica: “Giornata storica”

Firmata l’intesa per l’azienda unica di Catanzaro: la “Dulbecco” avrà 855 posti letto, con un fatturato annuo previsto in 400 milioni, l’attivazione di un secondo Pronto soccorso al “Mater Domini”, la suddivisione dei reparti a direzione universitaria e quelli a direzione ospedaliera, la nascita di una nuova scuola di specializzazione per l’emergenza-urgenza, l’attivazione di un polo pediatrico comprensivo di un nuovo reparto di neuropsichiatria infantile e il futuro riconoscimento di Irccs. Quello che si appresta a diventare il più grande hub sanitario della Calabria, e probabilmente uno dei più grandi del Mezzogiorno, sta dunque per diventare realtà.

DE SARRO

“Una giornata memorabile perché è un sogno che stiamo inseguendo da circa 20 anni: quello di unire sotto un unico tetto le due aziende ospedaliere più importanti di Catanzaro”.

Così il rettore dell’Università di Catanzaro, Giovambattista De Sarro, ha commentato la firma del protocollo di intesa tra l’ateneo e la Regione Calabria propedeutico alla costituzione dell’azienda unica ospedaliera universitaria “Dulbecco” di Catanzaro: la sottoscrizione dell’accordo è avvenuta oggi nella sede della Giunta regionale a Catanzaro.

“Il significato di questa unione – ha aggiunto De Sarro – è quello di costruire una grande azienda, ma una grande che non replichi due strutture eguali ma che permetta di aprire altre discipline o altre specialità nel campo del sapere. Una struttura grandissima che da un lato ha l’esperienza del medico ospedaliero, dall’altro quella del ricercatore universitario.

La cosa bella è che questa azienda si chiama come il premio Nobel Renato Dulbecco, che ho conosciuto tantissimi anni fa: non è stato l’unico ma forse è la figura che dal punto di vista medico rappresenta meglio la città di Catanzaro. Ringrazio per questo – ha rilevato il Rettore dell’Università di Catanzaro – sia il presidente della Regione sia il presidente del Consiglio regionale Mancuso che come suo primo atto ha fatto la legge sulla costituzione di questa grande azienda, che servirà la Calabria ma anche le regioni vicine, perché le potenzialità di questa azienda saranno importanti e saranno anche un volano per far crescere le strutture che ci sono nelle vicinanze. E’ interesse di tutti – ha concluso De Sarro – che la cultura medica possa diffondersi sul territorio”.

OCCHIUTO

“Questo protocollo consente di rafforzare l’attività e il ruolo dell’Università Magna Graecia perché il protocollo stabilisce che si istituisce un policlinico che sarà di circa 800 posti, ci lavoreranno 4mila persone, avrà probabilmente un fatturato di 400 milioni. Quindi un investimento importante non solo per la Calabria ma per tutto il Mezzogiorno, perché sono poche le strutture universitarie che hanno questa dimensione”. A dirlo il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, con riferimento alla firma del protocollo di intesa tra l’Università di Catanzaro e la Regione Calabria propedeutico alla costituzione dell’azienda unica ospedaliera universitaria “Dulbecco” di Catanzaro attraverso la fusione del “Pugliese Ciaccio” nel policlinico “Mater Domini”.

Occhiuto ha quindi aggiunto: “Ringrazio il presidente del Consiglio regionale Mancuso, saluto i Rettori di Cosenza, di Reggio Calabria e dell’Università per stranieri, il sindaco di Catanzaro e gli altri sindaci dei capoluoghi perché questo risultato non è ascrivibile solo alla città di Catanzaro e all’Università Magna Graecia, ma è un risultato ascrivibile a tutta la regione perché l’obiettivo è fare in modo che dall’istituzione di questo policlinico si riverberino effetti positivi in tutta la regione.

Quindi – ha sottolineato Occhiuto –  è un modo per testimoniare l’attenzione di tutta la Regione a questa iniziativa. So bene che c’è molto da fare ancora nella sanità della Calabria, ogni volta che facciamo qualcosa di buono evitiamo di utilizzare toni trionfalistici perché sappiamo che molto ci aspetta ancora davanti e molto altro dobbiamo ancora fare, però – ha sostenuto il presidente della Regione – abbiamo la soddisfazione di poter dimostrare che finalmente nella sanità di questa regione c’è un governo, nel senso che ci sono attività di governo che si stanno svolgendo”.

Per Occhiuto “c’è la necessità di seminare competenze ovunque, e in una regione come la nostra che registra un deficit sanitario così alto più impegno c’è da parte delle Università per formare i giovani medici e specializzare medici meglio è per tutti. Stiamo preparando anche – ha rimarcato il presidente della Regione – un programma di importanti investimenti nel finanziamento di borse di specializzazione, ricorrendo alle risorse dell’Unione europea, circa 40-50 milioni saranno destinati a finanziare borse di studio per nuovi specializzati. Stiamo facendo tutte quelle cose che, se in Calabria fossero state fatte dieci anni, probabilmente oggi – ha concluso Occhiuto – avremmo un sistema sanitario e anche universitario più performante”

MANCUSO

“E’ un giorno importante perché era l’obiettivo della legislatura”. Così il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, ha commentato la firma del protocollo di intesa tra l’Università di Catanzaro e la Regione Calabria propedeutico alla costituzione dell’azienda unica ospedaliera universitaria “Dulbecco” di Catanzaro: Mancuso è stato il promotore della legge istitutiva della “Dulbecco” attraverso la fusione dell’ospedale Pugliese Ciaccio nel policlinico universitario Mater Domini di Catanzaro.

“Penso di essermi forse guadagnato la postazione di presidente del Consiglio regionale – ha aggiunto Mancuso – quando il presidente Occhiuto mi chiese ‘cosa vuoi fare come prima cosa’ e io risposi ‘questa legge sull’integrazione’.

E’ stato un obiettivo che mi ero prefissato ed è stato raggiunto. Ora auspico che con la nascita dell”azienda unica ‘Dulbecco’ quei 60mila calabresi che ogni anno vanno fuori dalla Calabria per curarsi dal 2024 diventino sempre di meno, auspico un potenziamento dell’offerta sanitaria, così come – ha concluso Mancuso – auspico che possa diminuire il numero degli studenti che si recano fuori regione e restino in Calabria”.

 

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