Bandiera Blu, Usb: “Ottimo, ora la ‘bandiera’ diritti degli stagionali”

Abbiamo letto in questi giorni il riconoscimento da parte dell’organizzazione internazionale non governativa e no-profit con sede in Danimarca, di assegnazione di bandierine blu al nostro paese, di cui possiamo solo andarne fieri.

Abbiamo anche letto ed esaminato il Piano di sviluppo turistico sostenibile della Regione Calabria 2023-2025, dove al primo posto nelle 170 pagine, -oltre ai dati negativi degli anni passati dove nel campo turistico si denuncia un ritardo di oltre 50 anni, ci si proietta con il nuovo piano presentato a recuperare questo gap negativo, di decremento di oltre il 50%  delle presenze in Calabria, – anche se ora i dati dell’anno scorso parlano tutti di aumento dei turisti arrivando a registrare nove milioni di  presenze.

Tra turismo del mare, della montagna, culturale gastronomico… insomma per richiamarci al documento presentato dalla regione Calabria si parte quest’anno con un “nuovo passo”.

Ora come USB – scrive Antonio Jiritano – oltre ad una politica di aggiornamento dell’offerta turistica calabrese, chiediamo la possibilità di migliore i trasferimenti nella regione con più facilità, dalla montagna, al mare alle città, di cui non vediamo alcun miglioramento viste le infrastrutture con cui dobbiamo fare i conti, – mettere gli enti locali nelle condizioni di offrire consulenza e servizi con un adeguato organico       (Mancano 28.000 dipendenti nella pubblica amministrazione ) ci auguriamo anche una calmiere dei prezzi che non deve essere all’insegna dell’arricchimento in un mese per vivere tutto l’anno !!!

Detto ciò tra programma regionale e bandierine blu, per la USB ora è il momento di passare allo sventolamento della bandiera dei diritti,  visti i tristi trascorsi degli anni precedenti dove la USB è stata in prima linea a denunciare tutti gli abusi da nord a sud della regione al punto tale che oggi fonti ufficiali parlano di un  99% di strutture che offrono turismo con lavoratori in nero, in grigio ( nessuno in blu!) ma soprattutto lavoratori NON pagati dopo mesi e mesi sotto la calura estiva o dentro cucine con 60 gradi all’interno !!( ci fermiamo qua!)

Ma principalmente denunciamo per l’ennesima volta il paradosso di questa provincia che poi è uguale a tutta la regione che i lavoratori NON sono stati pagati ed i ristoratori o stabilimenti continuano a lavorare !!

Una provincia quella di Catanzaro dove per mesi ci siamo scontrati con i peggiori sfruttamenti dei lavoratori, una montagna russa di diritti negati ed abusi perpetrati, con tantissimi amministratori a cui come USB abbiamo chiesto interventi sul loro territorio ed hanno glissato o rifiutando qualsiasi confronto con la speranza che “tutto passa “  e cosi è stato.

Ora si ricomincia di nuovo nelle stesse località e con le stesse modalità  a lavorare con personale stagionale con storie incredibili di diritti negati e situazioni drammatiche, dove tutti sono consapevoli, ripetiamo, dalle autorità a cui abbiamo posto la necessità di intervenire agli amministratori, alla politica che in quei luoghi passa le proprie ferie, – a vaniloqui sono tutti scandalizzati ma nell’applicazione ed il riconoscimento dei diritti poi utilizzano la tecnica dello struzzo!

Quelle di cui ci siamo fatti promotori come USB sono storie di precariato, di mancanza di lavoro, di bisogno e di riscatto, dove il fatto di poter avere dei diritti troppo spesso non si accompagna al fatto di poterli fruire,   – la Costituzione italiana è una carta ricca di diritti, ( bandierine blu ) peccato che non sia applicata nella gran parte dei suoi articoli.

Come USB, è da giorni che nella nostra provincia ci stiamo attivando  per aprire tavoli con le amministrazioni comunali ed enti preposti sul tema “”diritti al presente””  come chiave di una delle caratteristiche del poter istruire un diritto, che non sia  solo a ciance o sulla carta, ma che sia disponibile subito, attivo istantaneamente, che possano i lavoratori viverlo adesso, allargare sempre di più i nostri diritti, renderli patrimonio di una comunità, ampia e generale; solo cosi come USB festeggeremo anche noi la stagione estiva dei diritti personali e sindacali con diritti al presente!!

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