“Sviluppo di Catanzaro fuori dalle logiche regionali: attiviamoci”

Dura nota di biasimo e sollecito da parte del consigliere comunale Vincenzo Capellupo

Reggio Calabria “motore di sviluppo di tutta la Regione” e destinataria, da qui alla fine della legislatura, del maggior numero di interventi e di finanziamenti della Regione. Il disegno del presidente Occhiuto di una Calabria che corre sull’asse Cosenza-Reggio Calabria, saltando a piè pari Catanzaro, ha trovato conferma nelle parole pronunciate dal Governatore in un convegno di Forza Italia svoltosi a Villa San Giovanni.

Il Capoluogo è sparito dal radar del Governatore, se mai vi è apparso!

E’ l’inizio di un comunicato stampa diffuso dal consigliere comunale Pd Vincenzo Capellupo.

Chiariamoci bene: è assolutamente giusto e legittimo che il presidente della Regione pensi alla Città Metropolitana (che solo in Calabria grazie all’ex presidente Scopelliti non coincide con il Capoluogo di Regione) ed a agli altri Capoluoghi di Provincia, tra cui la sua prediletta Cosenza a cui ha regalato la facoltà di medicina con il suo voto nel Coruc e tanti altri benefit. Lo sviluppo deve essere equamente distribuito su tutto il territorio, senza dimenticare realtà importanti come Crotone e Vibo Valentia.

Il nodo politico è un altro. Perché una Regione come la Calabria non sente il bisogno di investire sul suo Capoluogo? Come fanno la Puglia per Bari, la Campania per Napoli, la Sicilia per Palermo. Perché l’attuale leadership regionale lavora ogni giorno per svuotare e indebolire Catanzaro, come dimostrano le vicende surreali della seconda facoltà di medicina, dell’alta velocità, dei concorsi regionali spostati nella piscina di Rende, delle scelte nella sanità e potremmo continuare a lungo?

E Catanzaro? Che fine ha fatto la legge per Catanzaro Capoluogo? Finora solo contentini, chiamarli briciole sarebbe anche riduttivo. Tre milioni di euro, il costo di una decina di appartamenti, per la riqualificazione dello stadio Ceravolo. E anche la tanto decantata Azienda universitaria-ospedaliera Dulbecco è ad oggi solo una scatola vuota, la sommatoria tra due Aziende deficitarie e indebitate. Dove sono i soldi per il nuovo ospedale? E  i soldi per le attrezzature tecnologiche? Dove sono i soldi per l’assunzione di medici e infermieri?

Non esiste, nella testa del Presidente della Regione, un “progetto Catanzaro”, ma solo la volontà di smantellare, pezzo per pezzo, quel che resta del Capoluogo. Mi sono anche pentito di avere chiesto che la trasmissione Rai di Capodanno si svolga a Catanzaro. Non vorrei che con questa ennesima “mancia”, il presidente Occhiuto ritenga di avere soddisfatto questa nostra Città che ha bisogno di tanto altro e di ben altro.

Tutto ciò avviene nel silenzio assordante dei cosiddetti eletti di Catanzaro, parlamentari e consiglieri regionali, che assistono inermi alla progressiva cancellazione della loro e della nostra Catanzaro.

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