La giungla del parcheggio Aldo Moro pessimo biglietto da visita

Parcheggi pochi ed erba alta, tanta. Si condensano in un unico luogo due delle problematiche che più di recente hanno interessato Catanzaro. Da una parte la carenza – non nuova a dire il vero – di posti auto disponibili, dall’altra la poca cura del verde pubblico, sulla quale piccoli passi sono stati fatti. Ma non dappertutto, non certamente nel parcheggio “Aldo Moro” a San Leonardo.

Li, luogo cruciale tra parco, ospedale, tangenziale, a tutt’oggi un ampio parcheggio versa in condizioni molto difficoltose.

Le radici dei numerosi alberi presenti, innanzitutto, sembrano espandersi sotto l’asfalto andando a creare delle piccole “montagne” pericolose che non rendono possibile il parcheggio, levando un buon numero di posti auto. Stessa cosa dicasi per l’assenza di strisce a terra che consentono arbitrario e disordinato il parcheggio, cosa che rende il numero di posti disponibili ancora inferiore.

E poi c’è il problema dell’erba alta: il marciapiede che si trova nel mezzo del piazzale tale non si può definire dato che la presenza di erbacce altissime non lo rende fruibile ai pedoni, oltre a fare si che diventi ricettacolo di rifiuti e deiezioni canine.

Ci sarebbe poi da interrogarsi sul suo scopo: un marciapiede anche grande – per di più inagibile al momento – a cosa serve dato che, per giunta, è isolato nel mezzo del parcheggio, non collegato agli altri camminamenti vicini.

Certamente uno spazio più stretto ma curato, con qualche panchina e cestini dei rifiuti avrebbe più senso, consentirebbe più spazio per le auto e renderebbe l’area certamente più decorosa, più vicina cioè agli standard del vicino parco delle biodiversità nonché sarebbe un bel colpo d’occhio per chi da fuori, entra nel cuore della città, subito dopo la tangenziale.

Un biglietto da visita insomma curato e funzionale: non sarà la panacea dell’atavico problema dei parcheggi ma certamente un piccolo passo di buon senso e civismo. Due dei valori che incarnava Aldo Moro, a cui quel piazzale è dedicato e che, anche per questa ragione, merita un restyling.

(Frac)

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