Borsellino: memoria sempre vivida ma cartello ingiallito

La strage di Via D’Amelio di 31 anni fa è una ferita ancora aperta in tutta Italia, che ricorda la figura del giudice Paolo Borsellino con diverse iniziative di vario genere.

Anche Catanzaro non si sottrae alla commemorazione di quella triste giornata con una manifestazione nel quartiere Pistoia.

Sarà l’occasione per ricordare anche il giudice Giovanni Falcone e in generale tutte le vittime delle mafie. Una giornata, dunque, di forte riflessione – ancora più sentita in città vista l’onorevole presenza del procuratore Nicola Gratteri – e un momento per rinfrescare la memoria di tutti.

A tal proposito, sarebbe dignitoso anche dare una rinfrescata al cartello che ricorda le due più illustri vittime della mafia esposto in piazza Matteotti, proprio a ridosso della via che porta all’ingresso del Tribunale e che, da qualche anno, si chiama proprio via Falcone e Borsellino. Un manifesto sta in piazza Matteotti a ricordarlo, ma soprattutto a rendere omaggio ai due giudici, e agli uomini delle scorte periti nelle stragi del 1992.

Che però, in quel cartellone, sembrano poco commemorati poiché il cartellone è tutto ingiallito e in alcune parti anche strappato. Segni del tempo inevitabili ma facilmente risolvibili per fare in modo che la memoria non si macchi e il sacrificio di Falcone, Borsellino e dei ragazzi della scorta non venga strappato dalla mente di chiunque passi da quelle parti.

Poco, basta veramente poco, per rinverdire su carta una memoria che, sebbene sia difficile da dimenticare, ha sempre bisogno di essere alimentata, anche da piccoli gesti come un nuovo cartellone commemorativo.

(frac)

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