Presunti fondi dirottati: frecciate al veleno Cambiavento-Lega

Sta provocando un altro corto circuito tra maggioranza ed opposizione in Consiglio comunale la notizia circolata sulle agenzia di un presunto – a questo punto – dirottamento dei fondi strutturali previsti per il potenziamento della tratta ferroviaria Catanzaro-Lamezia Terme e quella Jonica Sibari-Porto Salvo.
LA NOTA DI CAMBIAVENTO
Apprendiamo con dispiacere e sostanziale frustrazione che, nel piano di rimodulazione dei fondi PNRR destinati alla realizzazione di specifiche opere infrastrutturali, soprattutto nell’ambito ferroviario, gran parte dei 2,5 miliardi da impiegare sara’ finalizzata a sostenere imponenti interventi in Piemonte, Lombardia e Veneto.
Al Centro e al Sud rimarranno le briciole, come il puntuale e sfacciato copione leghista recita da sempre, in favore di una divisione ancor più netta tra le porzioni fondamentali della geografia, dell’economia, della vita del nostro paese.
In particolare, a fare le spese di questa ennesima sproporzionata manovra, saranno i progetti di velocizzazione delle linee Catanzaro-Lamezia Terme e Sibari-Porto Salvo, tra le tratte che da anni simboleggiano l’avvilente disagio sofferto dal circuito ferroviario che attraversa la Calabria, limitandone tristemente uno sviluppo armonico e lineare, logisticamente unitario.
Se la predetta prospettiva dovesse concretizzarsi, il torto che subiremmo assumerebbe dimensioni inaccettabili, costringendo i nostri territori a vivere ulteriori stagioni di anonimato nei relativi dibattiti e di prolungata inefficienza nei correlati servizi.
Un disservizio che ci logora letalmente e che determina da anni un graduale ed inesorabile spopolamento della nostra terra, che potrebbe culminare in picchi drammatici, nelle prossime annate.
Il Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso e le formazioni del Carroccio, del centrodestra in generale operanti a qualsiasi livello in Calabria battano un colpo, pervengano ad una strategia condivisa con tutte le altre forze politiche che arresti il delirio “settentrionalista” che anima da sempre il Ministro Salvini, a discapito del resto del paese, che il Ministro continua a non vedere, escludendolo volgarmente dalla sua agenda.
Il Sud è in difficoltà, la Calabria è da considerare oramai area abbandonata, sacrificata per privilegiare gli ordini di scuderia provenienti dai centri romani che sostengono la tenuta dell’attuale maggioranza.
Patiamo queste logiche da sempre e possiamo affermare serenamente di non poterne più. La Calabria e il Meridione tutto non lo meritano perché le risorse che possediamo rivelano il fatto che possiamo essere protagonisti nel piano di rilancio del Paese, al pari di tutti gli altri.
Per riprendere il titolo di un famoso film di qualche anno fa, il “diritto di contare” è riconosciuto a tutte le comunità integrate in un apparato statale. Negarlo ad una di queste è incostituzionale e disumano. Caro on.Salvini, nessuno può trascinare questa terra così al di sotto del fondo. Non lo permetteremo a lei, non lo permetteremo a nessun altro, sia chiaro.
Movimento Cambiavento (area di riferimento del sindaco Nicola Fiorita)
LA REPLICA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE FILIPPO MANCUSO

“Nessuna opera subirà cancellazioni o diminuzioni finanziarie.  Non al Nord e neppure al Sud dove, contrariamente alle fake news messe in circolazione, tutto procede come da cronoprogramma. Si sta mettendo mano ad infrastrutture ferme da decenni e l’impegno per il Ponte dello Stretto è ormai uscito dalle nebbie in cui era stato cacciato, per diventare un progetto concreto e reale.

Il Governo e il ministro Salvini – afferma il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso – stanno ridando al Paese e soprattutto al Sud il diritto al futuro che finora gli era stato negato. Occorre però fare attenzione alle ‘bufale’ propalate, anche perché sui territori c’è sempre chi, per emulazione o confusione mentale, è pronto a fomentare il linguaggio dell’odio e dell’intolleranza.

E si  lascia andare a battute indegne di un Paese civile e irrispettose della volontà dell’elettorato. Penso – sottolinea il presidente Mancuso – ai due consiglieri comunali di Catanzaro, Palaia e Buccolieri che, partendo dalla ‘bufala’ della decurtazione dei finanziamenti al Sud, definiscono la Lega una vergogna. A prescindere dal merito della questione,  ai due esemplari del neotrasformismo catanzarese (proprio di recente il sindaco della città ha mutato il Dna della sua maggioranza includendo elementi di centro e transfughi del centrodestra) occorrerebbe impartire qualche basilare lezione di democrazia.

Tra l’altro ricordando ai due smemorati (e all’eventuale mandante) che senza l’apporto, finanziario e di idee della Regione, del sottoscritto e dunque della Lega, dopo un anno di fallimentare governo del capoluogo della Calabria, la città sarebbe totalmente allo sbando”.

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