Acconia di Curinga, il poeta Giuseppe Conte ospite di «A Palazzo con lo Scrittore»

Appuntamento sabato 4 settembre a Villa Cefaly Pandolphi di Acconia di Curinga alle ore 18.00

Ritorna, a distanza di una settimana, sabato 4 settembre alle ore 18.00 nell’incantevole cornice di Villa Cefaly Pandolphi di Acconia di Curinga, «A Palazzo con lo Scrittore». La fortunata rassegna culturale ideata e diretta da Raffaele Gaetano, vede protagonisti affermati scrittori (letterati, filosofi, poeti, giornalisti, scienziati), ospiti nei palazzi storici privati della regione che, per l’occasione, aprono le porte al pubblico.
Il secondo evento avrà come protagonista Antonio Conte, uno dei più importanti poeti italiani contemporanei, vincitore di prestigiosi riconoscimenti come: il Viareggio, lo Strega e il Nelly-Sachs, traduttore di Blake, Shelley, Whitman e Lawrence, autore di opere teatrali e di libretti d’opera; a sua volta tradotto in numerose lingue tra cui: francese, inglese, olandese, russo, greco, arabo, turco e cinese. Tema del dialogo con Raffaele Gaetano, Dante in love , una storia di fantasmi che vede protagonista Dante Alighieri ai nostri giorni. Sì, proprio vero, uno dei più grandi poeti italiani di oggi ripercorre con mirabile leggerezza, illuminata da colti e mai pedanti riferimenti, il viaggio d’amore del sommo poeta dalla Vita Nova al “poema sacro”.
Ma la rassegna «A Palazzo con lo Scrittore» allinea anche altri preziosi momenti come richiamare alla memoria la storia del Palazzo, affidata a uno storico dell’arte e la degustazione di vini di eccellenza della cantina Ippolito 1845.
Questa seconda edizione del cartellone si sta dipanando in alcune antiche e raffinate dimore storiche calabresi:
Palazzo Passalacqua Marasco di Soveria Mannelli, Villa Cefaly Pandolphi di Acconia di Curinga, appunto e Palazzo Bevilacqua di Curinga.
Tre eventi imperdibili per una totale immersione tra mobili di pregio, opere d’arte e giardini lussureggianti. La rassegna, che gode del prestigioso patrocinio dell’Associazione Dimore Storiche
Italiane, si è resa possibile grazie al sostegno di aziende private che credono fortemente
nei progetti culturali di eccellenza.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


sei − 5 =