La tradizionale parata del 4 novembre, di nuovo normale mascherina a parte
Il Milite ignoto è lì, ad accettare passivamente gli onori, meritatissimi peraltro.
Ma ignota, invisibile, in cerca di identità è l’anima stessa della nostra città, oggi più che mai alla ricerca di se stessa e di chi possa rianimarla.
Davanti a Palazzo di giustizia il sindaco, il prefetto, il comandante dei carabinieri.
Tre istituzioni massime dell’autorità di stato e del popolo.
Eppure Catanzaro soffre, annaspa, perde. Disonorata quasi ogni giorno.
Davanti al sacrificio supremo di chi ha combattuto e perso la vita per questa terra, città o patria che fossero, tutti dovrebbero avere conati di vomito davanti a gente senza scrupoli che come per l’operazione Brooklyn continuano ad anteporre interessi propri a quelli collettivi; il proprio tornaconto davanti al pericolo per se ed i propri cari.
CITTÀ DISONORATA? E la cittadinanza rimane apaticamentevijerme perché ormai da troppo tempo l’andazzo è questo. Inermi e rassegnati perché convinsi che nemmeno il padreterno ci potrà salvare