Paradosso-disabili: reddito cittadinanza decurtato o azzerato

di Antonello Talerico*

Reddito di cittadinanza decurtato o azzerato alle famiglie con soggetti disabili: siamo all’ennesimo paradosso di uno Stato forte con i deboli e debole con i forti.

Come denunciato in questi giorni dalla Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH), molte famiglie, spesso non abbienti, che presentano all’interno del loro nucleo familiare soggetti disabili, dal 27 gennaio 2022, si sono viste decurtare o addirittura azzerare dall’INPS l’entità del contributo corrisposto a titolo di reddito di cittadinanza.

Ciò è avvenuto in quanto l’INPS ha attuato di recente l’aumento delle pensioni (in forza della sentenza n. 152/2020 della Corte Costituzionale) ricalcolando l’ISEE e, contabilizzando anche il detto aumento determinando la riduzione o addirittura l’azzeramento del reddito di cittadinanza riconosciuto proprio a quei soggetti più fragili, ovvero a quelle famiglie con soggetti disabili.

Tale conseguenza vanifica totalmente l’intervento della Corte Costituzionale, che avrebbe dovuto far aumentare le pensioni di invalidità e non già far diminuire ciò che la famiglia dell’invalido percepiva già.

Tanto detto a questo punto sarà necessario un intervento legislativo urgente, che tenga conto di nuovi parametri per la concessione del Reddito di cittadinanza per quei nuclei familiari ove sono presenti soggetti disabili.

Tale anomalia di calcolo era stata già eccepita nel 2019, all’epoca dell’approvazione della Legge sullo stesso Reddito di cittadinanza, evidenziandosi l’iniquità di conteggiare le pensioni di invalidità nel cumulo del reddito familiare, poiché avrebbe danneggiato pesantemente tante famiglie con disabilità».

Pertanto, sul fronte delle pensioni di invalidità civile parziale e sull’errore rilevato dalla stessa INPS in relazione all’ISEE, in attesa di un intervento legislativo o politico (entrambi sempre distratti in materia di disabilità) potrebbe essere necessaria un’azione giudiziaria, magari richiedendo un provvedimento d’urgenza.

*avvocato, presidente COA

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