Mentre le schermaglie elettorali sembrano imperniate sulla solita battaglia dei nomi e (soprattutto) delle collocazioni, la città è sempre molto lontana dal sentirsi un unico territorio urbano. A parte qualche elemento che parla anche di programmi specifici, ne abbiamo controprove ogni giorno ed anche i social lo testimoniano in modo implacabile.
Da Siano a Lido, da Gagliano a Corvo salire in centro si dice ‘vado a Catanzaro’, come se questi quartieri non ne facessero parte. Solo un errore verbale? Non ne siamo convinti.
C’è alla base una disgregazione territoriale di matrice culturale che inficia il processo di sviluppo armonico della città.
Di questo si occupino i candidati consiglieri; di questo parlino quelli che vorrebbero diventare sindaco di Catanzaro.
L’unità della città capoluogo di regione, da tempo in declino senza validi difensori, non è il mero elenco dei quartieri. Ma la consapevolezza dell’appartenenza. Sarà anche un processo lento, ma occorre iniziarlo.
Dalle insegne toponomastiche, dagli indicatori stradali, dal linguaggio quotidiano che deve iniziare nelle famiglie, nelle scuole, nelle istituzioni.
“Andiamo in centro” , “sono di Catanzaro”, “Benvenuti nel centro storico di Catanzaro”.
Se non ora (che ci sono gli interessi amministrativi in ballo), quando?
Mandateci foto o segnalateci quelle che ritenete evidenti storture del concetto di unità urbana a redazione@catanzarotv.it
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