“Conservatorio a rischio per insipienza presidente provincia”

Attacco frontale del candidato sindaco civico Valerio Donato nei confronti di Sergio Abramo nella sua qualità di presidente dell’amministrazione provinciale.

L’ufficializzazione della istituzione del Conservatorio – Istituto Superiore di Studi Musicali – Tchaikovsky a Catanzaro potrebbe saltare per colpa imputabile all’Amministrazione Provinciale di Catanzaro.

E’ quando denuncia Valerio Donato, candidato sindaco della città.

A seguito di un complesso iter procedurale, concluso positivamente, la Città di Catanzaro potrebbe finalmente avere il Conservatorio di Musica “statale” localizzato in pieno centro storico e cioè nei locali dell’ex orfanotrofio Stella, in Via Pepe.

Il Ministero competente ha già definito l’importante organico di personale docente ed amministrativo da assegnare al Conservatorio statalizzato, quantificando in 69 unità con un importo – a carico del MEF – quantificabile in euro 3.437.754.

Ciò significherebbe realizzare un sogno per migliaia di giovani musicisti calabresi, e non solo, che troveranno, nella nostra città, l’opportunità di studiare, affinare e finalizzare le proprie potenzialità artistiche.

Significherebbe crescita sociale ed economica per l’intera collettività e qualificato ripopolamento del centro storico cittadino.

Tutto ciò è però messo a rischio dell’insipienza e dalla superficialità dei vertici dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro e del suo Presidente Sergio Abramo.

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Dopo aver deliberato, in data 11 giugno 2019, il formale impegno a concedere in uso gratuito il bene ex edificio Stella all’Istituto di Studi musicali Tchaikovsky, proprio per il precipuo fine di riconosciuto interesse pubblico e per l’implicito beneficio economico a favore dell’intera collettività, la Provincia ha manifestato l’intenzione di non voler più procedere alla sottoscrizione della relativa convenzione.

In assenza della convenzione sottoscritta dalle parti si renderà vana la procedura di “statizzazione” dell’Istituto con tutte le drammatiche conseguenze del caso.

Perciò, esprimo il più profondo sdegno per la leggerezza con la quale si sta gestendo la delicatissima vicenda e invito l’Amministrazione a formalizzare “tempestivamente” – e quindi, nei perentori termini richiamati nelle comunicazioni ministeriali –l’impegno assunto, procedendo alla sottoscrizione della convenzione, si da poter permettere la positiva conclusione dell’iter burocratico.

Non è più ammissibile assistere ancora una volta a spoliazioni ed a non più recuperabili occasioni di progresso.

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