Donato ha inaugurato segreteria elettorale a Catanzaro Marina

Un’attenzione particolare la nuova Amministrazione comunale dovrà riservare alle insufficienze circa la programmazione, gestione e spesa, affinché le risorse siano utilizzate, nel rispetto della legalità, per promuovere sviluppo economico e sociale e un miglioramento della qualità della vita dei catanzarese. La prima questione su cui chiederò tutte le carte, per capire dove si annidano ritardi e inerzie, è la vicenda del Porto. Un’infrastruttura di cui si parla da più decenni. E la cui scandalosa inconcludenza, ha rubato al nostro territorio sviluppo, opportunità e ricchezza”.

L’ha detto il prof. Valerio Donato che,  dopo una passeggiata sul Lungomare a stringere le mani “di amici vecchi e nuovi che ringrazio per l’affettuosa vicinanza”, ha  inaugurato (con la partecipazione, fra gli altri, del presidente del Consiglio regionale Mancuso) il comitato elettorale del quartiere marinaro.

“Qui ci sono – ha sottolineato – fermenti imprenditoriali e flussi turistici di grande interesse che vanno attenzionati con cura e rigore. E messi rapidamente a sistema, affinché nulla sia lasciata al caso. Nel nostro programma di rigenerazione della città, questa realtà è una delle priorità”.

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A proposito dell’utilizzazione della spesa pubblica, il prof. Donato ha aggiunto: “Una delle criticità segnalate dall’interessante forum ‘Verso il Sud’ organizzato a Sorrento dalla ministra Mara Carfagna, è la difficoltà del Sud di mobilitare la spesa pubblica. I 20 milioni di euro e forse più, che attendono da anni di essere utilizzati per il completamento del  Porto di Catanzaro Lido, dimostrano la fondatezza di questa osservazione. E il paradosso che ne discende: le risorse ci sono, ma non vengono impiegate.

Non si possono più tollerare simili defaillance politiche a amministrative, che paralizzano la definizione di infrastrutture fondamentali e fanno di Catanzaro un’isola nello stesso Mezzogiorno. Al presidente Draghi, che chiede al Sud di essere protagonista in una visione euromediterranea, Catanzaro deve poter rispondere, rimboccandosi le maniche e studiando con scrupolo ogni dossier, che si sta agendo per eliminare sprechi e fallimenti e che la città  ha le carte in regola, per andare oltre pigrizie, inghippi burocratici  e pregiudizi”.

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