Acconia di Curinga ha ospitato il poeta Giuseppe Conte

Successo di critica e di pubblico anche per il secondo appuntamento della rassegna culturale «A Palazzo con lo Scrittore»

Successo di critica e di pubblico anche per il secondo appuntamento della rassegna culturale «A Palazzo con lo Scrittore», ideata e diretta da Raffaele Gaetano. L’originale cartellone, che si snoda lungo tre eventi, vede protagoniste altrettante dimore e ville storiche private calabresi che per l’occasione aprono le porte al pubblico.

Protagonista della serata, nell’incantevole Villa Cefalì Pandolphi di Acconia di Curinga, è stato Giuseppe Conte, tra le maggiori poeti, intellettuale e studioso raffinato, vincitore di premi prestigiosi come il Viareggio e lo Strega, traduttore di Blake, Shelley, Whitman e Lawrence, autore di opere teatrali e di libretti d’opera, a sua volta tradotto in numerose lingue tra cui: francese, inglese, olandese, russo, greco, arabo, turco e cinese.

Interagendo con Raffaele Gaetano, Conte ha tracciato con maestria un curioso itinerario dantesco intrecciandolo con i contenuti del suo ultimo romanzo dal titolo Dante in love.

L’antichissima storia di Villa Cefalì Pandolphi si è così armonizzata per un giorno con la grande letteratura in un unicum veramente emozionante. Il vasto pubblico presente e la stessa padrona di casa, Anna Maria Cefaly Pandolphi Baricalla, hanno mostrato di apprezzare questo abbinamento e alla fine il plauso è stato unanime. A fine serata il prestigioso ospite ha dichiarato: «Mi trovo in un luogo che mi riempie di ammirazione e di una gioia antica».

Ma la rassegna «A Palazzo con lo Scrittore» ha regalato anche altri momenti preziosi come richiamare alla memoria la storia del palazzo, affidata allo storico dell’arte Pietro Perugino, la visita guidata della Villa e la degustazione di vini di eccellenza della Cantina Ippolito 1845.

La rassegna, che gode del prestigioso patrocinio dell’Associazione Nazionale Dimore Storiche, si è resa possibile grazie al sostegno di alcune aziende private.

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