Cassazione ammette nuovo giudizio per s.a.s. catanzarese

Annullato il decreto di rigetto della richiesta di ammissione al controllo giudiziario. Accolto il ricorso dell’avv. Antonio Lomonaco.

La Seconda Sezione della Suprema Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dalla società M. sas di C.A. rappresentata in giudizio dall’avv. Antonio Lomonaco.

Per l’effetto ha annullato il decreto con il quale la Corte di Appello di Catanzaro rigettava la richiesta di ammissione alla procedura di controllo giudiziario ex art. 34 bis del D.Lgs 159/2011.

La società – che si occupa di movimento terra – aveva ricevuto informativa interdittiva antimafia emessa dalla Procura di Catanzaro, cui faceva seguito impugnazione dinanzi al Tar di Catanzaro.

Dopodiché nelle more del ricorso amministrativo, la società avanzava dapprima al Tribunale di Catanzaro – misure di prevenzione – e successivamente alla Corte di Appello, domanda di controllo giudiziario, che tuttavia in entrambi i giudizi veniva respinta.

A parere dei giudici del merito decisivo rilievo avevano soprattutto le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Santino Mirarchi, che delineavano un quadro particolarmente allarmante in ordine al pericolo di infiltrazione mafiosa nella gestione e amministrazione della società.

Tuttavia,  a seguito del ricorso in Cassazione proposto dall’avv. Antonio Lomonaco, la Seconda Sezione Penale ha annullato il provvedimento reiettivo, ordinando un nuovo giudizio davanti alla Corte di Appello di Catanzaro in diversa composizione.

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