Coppia di disoccupati piena di soldi: carcere per lui, domiciliari per lei

OPERAZIONE DI POLIZIA ALL'ARANCETO

Era il pomeriggio di venerdì scorso quando un equipaggio della Squadra Volante, nel corso dei consueti servizi di controllo a soggetti sottoposti ad obblighi restrittivi, si recava in via Teano, nel quartiere Aranceto, per eseguire un controllo domiciliare a carico di Nino Berlingiere , persona attualmente sottoposta alla misura degli arresti domiciliari.

Nella circostanza, notato un atteggiamento sospetto dell’uomo, gli Agenti eseguivano una perquisizione domiciliare,  estesa anche sulla convivente.

La donna aveva una pochette di colore marrone, contenente 2 involucri di sostanza stupefacente del tipo cocaina, del peso complessivo di 48 grammi, e la somma di 405 euro  in banconote di vario taglio, nonché un bilancino di precisione, regolarmente funzionante ed ancora intriso della medesima sostanza, avvolto in alcuni ritagli di cellophane trasparente, riconducibile al confezionamento delle dosi.

Il Berlingiere deteneva un piccolo pezzo di hashish.

La perquisizione, estesa all’abitazione, consentiva altresì di rinvenire, un borsellino contente la somma di 15.000 euro, somma della quale i soggetti, dichiaratisi disoccupati, non hanno saputo dare contezza, mentre apparivano correlarsi al rilevante quantitativo di stupefacente rinvenuto.

La Squadra Volante ha tratto in arresto la coppia  per il reato di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti, in concorso e trattenuti presso le camere di sicurezza fino all’udienza di convalida, tenutasi nella mattinata del successivo 30 ottobre.

Il Tribunale, in composizione Monocratica, ha emesso l’Ordinanza di convalida dell’arresto e, valutando i gravi indizi di colpevolezza degli indagati, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per Berlingiere Nino, catanzarese di 22 anni, e gli arresti domiciliari per B. M., catanzarese di 19 anni.

Il Berlingiere si trovava alla misura cautelare degli arresti domiciliari poiché, appena tre giorni prima,  coinvolto nell’inchiesta denominata “DRUG FAMILY”.

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