di Nunzio Belcaro*
Non riesco a comprendere i toni trionfalistici di fronte ad una messa all’asta, e quindi alla possibilità di acquisizione di quell’area da parte di privati.
Un tentativo maldestro di mettere il cappello su una vicenda da parte di chi per vent’anni ha avuto la possibilità di risolvere la questione.
Ed è anche la stessa cultura politica che vede di buon occhio come possibile soluzione sempre in prima battuta il privato a scapito del bene comune.
Una situazione simile era già accaduta anni addietro per la questione dell’ex Mercato sempre nel quartiere Marina. C’era chi voleva farne un parcheggio, chi l’ennesimo palazzo.
La nostra mobilitazione di allora e la creazione di un comitato per la sua difesa, portò all’attenzione la questione, permettendo di far confluire quell’immobile all’interno dei progetti di riqualificazione di Agenda Urbana.
Noi di Cambiavento non abbiamo dubbi al riguardo. Anche questa volta la battaglia che bisogna condurre è quella di favorire l’acquisizione di un luogo storico della città al patrimonio pubblico.
Immaginiamo un nuovo palcoscenico, un nuovo CineTeatro, le luci sulla cultura che si accendono, una nuova casa che restituisca valore al cuore del quartiere marinaro.
Il Cinema Orso aveva un’anima. È evidente ancora oggi, a distanza di oltre quarant’anni, quanto ancora sui social vengano condivise foto in bianco e nero di un tempo felice.
Ora tocca costruire il futuro.
*consigliere comunale CambiaVento
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