“I bambini non vanno discriminati, soprattutto in un momento di festa collettiva come la promozione in Serie B dell’US Catanzaro 1929”. È quanto afferma in una nota la consigliere comunale del gruppo Misto Lea Concolino. “Fa specie che l’Amministrazione comunale abbia deciso di organizzare una premiazione ai calciatori e i dirigenti della società di calcio, il prossimo 29 marzo, invitando solamente alcuni alunni del plesso Corvo dell’Istituto comprensivo Casalinuovo. Pur essendo residente al Corvo – precisa Concolino – e apprezzando l’attenzione del Comune verso una scuola delle periferie, non posso fare a meno di sottolineare l’enorme ingiustizia che si consumerebbe nei confronti di tutti gli altri istituti, se fosse confermato l’invito ‘esclusivo’ rivolto a un solo plesso cittadino. Riportando le legittime rimostranze di molte altre scuole del territorio catanzarese, contesto fermamente questa scelta restrittiva del sindaco Fiorita”.
Concolino precisa: “Questa Amministrazione ha sempre professato – finora soltanto a parole – di voler valorizzare tutte le realtà più difficili del suo tessuto sociale cittadino. Mi sarei aspettata – ha aggiunto – proprio per privilegiare il valore dello sport come elemento unificante e di affrancazione che alla premiazione dei protagonisti della vittoria a suon di record dell’US Catanzaro 1929 fossero abbattute le canoniche barriere sociali, allargando l’evento a quanti più istituti scolastici catanzaresi. Allo stato siamo al cospetto di una scelta discrezionale e escludente che rischia di creare fratture piuttosto che condivisione di un momento così esaltante per l’intero Capoluogo di regione. Ancora non è troppo tardi ed è possibile correggere il tiro, spero tanto – conclude il consigliere comunale – che la festa per il Catanzaro voluta dal Comune non sia fattore di divisione ma piuttosto di spensierata gioia per tutti i nostri bambini. Meritano tutti almeno la Serie B e non di restare nella gabbia della Lega Pro
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