Fiorita: “Li abbiamo incalzati, ora dovranno risarcirci”

Il sindaco Nicola Fiorita interviene sulla vicenda del moto-peschereccio semi affondato al porto

Molti cittadini mi scrivono, e scrivono sui social, giustamente indignati per il semi affondamento della nave che ha trasportato i migranti sbarcati a fine agosto a Catanzaro.
Per quanto ci riguarda, abbiamo fatto tutto il possibile perché non si arrivasse a questo punto. Dai primi giorni successivi allo sbarco ci siamo messi in contatto con la Capitaneria di Porto e poi, a seguito dell’affidamento della barca all’Agenzie della Dogane, con quest’ultimo Ente.

L’Agenzia delle Dogane ha in carico la barca dei migranti dalla fine di agosto. Più volte sollecitata da me personalmente a intervenire, prima mi ha rassicurato sul fatto che la gara per l’affidamento sarebbe stata svolta con la massima celerità e poi, in effetti, il 14 ottobre scorso mi ha comunicato che era stata individuata la ditta che avrebbe dovuto procedere. Sono intervenuto ancora varie volte affinché la ditta intervenisse subito e, insieme alla Capitaneria di Porto, sono intervenuto ancora nei giorni scorsi dopo che si era corso il rischio che la barca andasse a sbattere sugli scogli.

È chiaro che qualunque danno dovesse prodursi, sia sotto il profilo dell’inquinamento del nostro mare e sia della fruibilità del porto, dovrà essere risarcito da chi ha la responsabilità di averci condotti fino a questo punto.

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