Infermieri, corsi con simulazioni su manichino di ultima generazione

Slancio  didattico -istruttivo per l’Ordine delle Professioni Infermieristiche (Opi) di Catanzaro che si affaccia alla nuova frontiera con l’inizio del corso “Formazione in Simulazione”.

L’iniziativa, che ha trovato attuazione al Centro di Simulazione attivo alla sede dell’Ordine, è stata diretta del prof. Pier Luigi Ingrassia, direttore scientifico del Centro di Simulazione “Cesi” all’Università degli Studi di Novara.

Parte attiva del progetto anche il dott. Pietro Maglio, anestesista, rianimatore e specialista in Terapia del Dolore all’azienda ospedaliera “Pugliese – Ciaccio” di Catanzaro oltre che componente del Servizio Elisoccorso della Regione Calabria.

Venti gli infermieri partecipanti, impegnati in prove teorico – pratiche su “Anna”, il manichino di ultima generazione in dotazione del Centro (anche) attraverso la riproduzione di interventi in scenari di emergenza e gravità simili a quanto avviene nel mondo reale.

Divenuti formatori, o “facilitatori”, saranno chiamati a istruire i futuri colleghi e non solo.

Come ricorda Ingrassia, i corsisti al termine del periodo di formazione saranno in grado di: comprendere il meccanismo della simulazione ad alta fedeltà, i suoi vantaggi e i suoi limiti per applicare in modo appropriato la simulazione in un curriculum; costruire uno scenario di simulazione ad alta fedeltà utilizzando strumenti facili e intuitivi, quale il Sim Scenario Canvas; sapere allestire un ambiente di simulazione adeguato (setting, sala regia, sala debriefing), condurre una familiarizzazione e un briefing efficace; condurre uno scenario di simulazione; comprendere i principi base della riflessione critica successiva allo scenario di simulazione, riconoscendo la differenza fra feedback e debriefing.

«Sicuramente un’era nuova –  sottolinea la presidente di Opi Catanzaro, Giovanna Cavaliere –  che ha come obiettivo il benessere del paziente e il cambio del metodo di formazione degli iscritti.

Ce lo chiedono soprattutto i neo laureati,   che “spingono” per colmare le lacune universitarie in chiave squisitamente pratica».

Le fa eco la responsabile della Comunicazione e Formazione di Opi Catanzaro, Emilia Cutullè secondo cui «siamo di fronte ad una diversa visione mentale della formazione e della comunicazione in grado di concretizzare le buone pratiche infermieristiche e proiettare l’Ordine in una dimensione innovativa che coinvolge non solo gli infermieri», mentre per il Responsabile del Centro di Simulazione, Antonio Ciambrone «la vision in un’ottica di lungo periodo, pone l’obiettivo di far diventare la struttura un polo formativo e un luogo d’incontro per il mondo universitario e le altre strutture sanitarie regionali e nazionali, supportandone gli aspetti formativi, condividendo esperienze e conoscenze».

Concetto ripreso con insistenza da Maglio: «Bello lavorare insieme in sinergia. Farlo in simulazione ci consente di riprovare più volte fino a trovare l’errore ed eliminarlo.

Il sogno è da qui partire per un grande Centro di Simulazione di tutte le strutture sanitarie calabresi».

Caterina Mercuri, infine, infermiera al reparto di Neurochirurgia all’azienda ospedaliera “Pugliese  – Ciaccio” di Catanzaro, a nome dei partecipanti, esprime compiacimento «per un’iniziativa che contribuirà a innalzare ulteriormente la dimensione professionale ed a proiettarla in maniera definitiva verso quella professionalità richiesta da un mondo in continua evoluzione e cambiamenti».

Prossime tappe a luglio e ottobre. Nell’attesa ci saranno delle prove pratiche di approfondimento extra corso.

 

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