Se circa un mese fa avevano invaso mezza carreggiata, impedendo il passaggio di alcuni camion dei vigili del Fuoco, questa volta hanno reso sì agibile la strada ma hanno chiuso i marciapiedi, occupati interamente dal loro veicolo.
Gli “eroi” del parcheggio selvaggio in due diversi sabato di campionato di serie B, non sono gli stessi ma hanno tratti comuni.
Verosimilmente tifano Catanzaro e sicuramente non conoscono il senso civico. Così decidono, in zona “Conventino” di San Leonardo, di parcheggiare sul marciapiede, impendendo il passaggio di pedoni e/o peggio ancora, di persone in carrozzina, anziani coi carrelli della spesa, genitori coi bimbi nel passeggino.
Poco importa a loro, tanto – pensano – c’è un marciapiede abbastanza largo esattamente di fronte. Vero, se non fosse che anche quello, a volte, è occupato da automobili nello slargo che consente l’accesso alla Chiesa di Sant’Antonio.
Una situazione che si verifica “ogni maledetta”… partita casalinga delle Aquile: gli alberi sembrano i pali delle porte, i marciapiedi la linea bianca da superare per fare rete.
In realtà quello che si segna è un triste autogol perché parcheggiare selvaggiamente sui marciapiedi è un gesto di inciviltà brutto per se stessi e per la città. La stessa che si dice di amare quando si è allo stadio, salvo renderla confusionaria, incivile appena usciti dal “Ceravolo”.
Il tutto mentre a mezz’ora della gara il Comune avvisava che al “Musofalo” ci sono ancora 120 posti liberi.
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