Progetto Trasversale, cittadini Satriano attaccano Anas

“Vogliamo un confronto, nessuno ci ascolta”

 

“Un disastro ambientale che si somma ai danni per l’economia locale e allo spreco evidente di denaro pubblico”. Cittadini e imprenditori di Satriano Marina attaccano frontalmente l’Anas sul nuovo progetto di tracciato della Trasversale delle Serre nella zona della “Laganosa”.

Una storia tormentata e cinquantennale quella della superstrada tra lo Jonio e il Tirreno che continua a far discutere. Una partecipata riunione organizzativa si è svolta nei giorni scorsi proprio a Satriano per fare il punto della situazione e programmare la costituzione in loco di un comitato permanente di protesta. “L’Anas non ci vuole ascoltare” hanno tuonato polemicamente i promotori dell’iniziativa, chiamando in causa anche “l’assenza della politica locale”.

Oggetto del contendere è la costruzione di una parallela all’attuale strada della “Laganosa” che andrebbe, poi, a confluire su una rotatoria, da realizzare completamente ex novo, nei pressi dello stabile “Pago poco”. Tra espropri, immobili da abbattere, sbancamenti a ridosso del fiume Ancinale e altre opere accessorie “sarà solo uno sperpero inutile di soldi” contestano gli imprenditori le cui attività ricadono nell’area in questione.

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Tra le righe emergono i rischi dell’eccessiva vicinanza al fiume. In diversi documenti già inviati all’Anas si evidenzia come il nuovo progetto vada ad insistere, infatti, “su una zona con elevato rischio idrogeologico classificato in progetto ambiente PAI- R4”. E peraltro si sottolinea come la strada oggi esistente nel lungo tratto tra la Provinciale per Gagliato e il bivio “Russomanno” soddisfi “egregiamente” il flusso di traffico “anche nei periodi di punta stagionali” e che quindi “le nuove infrastrutture che il progetto intende mettere in atto per la realizzazione dell’opera non giustificano l’impiego di così tante risorse pubbliche e avranno anzi l’effetto di stravolgere l’assetto economico, commerciale e abitativo dell’intera zona”.

Dall’Anas “nessuna risposta” polemizzano a Satriano Marina e altre soluzioni alternative restano, per ora, solo sulla carta in attesa di un confronto (“se mai ci sarà”) con i vertici dell’azienda a Catanzaro. In subordine, infatti, i promotori della protesta rilevano altre possibilità da tenere in considerazione, come ad esempio “utilizzare gli svincoli e le tante rotatorie già esistenti (!), senza costruire nuove opere che andrebbero a colpire aziende che hanno fatto notevoli investimenti negli anni ed ora si ritrovano con questa spada di Damocle della Trasversale sulla testa”.

 

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