La popolazione calabrese comincia a reagire agli aumenti ingiustificati di luce e gas: giovedì 3 novembre alle 17 30 si terrà nella Sala dei concerti del comune di Catanzaro un incontro pubblico per organizzare una risposta coordinata a questo sopruso che vede come protagonisti le multinazionali dell’energia e i governi che le sostengono.
Gli aumenti spropositati del costo dell’energia sono iniziati ben prima dell’invasione della Russia in Ucraina, anche se la guerra ha ulteriormente inasprito la situazione. Essi hanno la loro origine nella speculazione internazionale da parte di produttori e fornitori, che giustificano i rialzi imputandoli al prezzo del gas anche quando le loro riserve provengono da contratti stipulati anni e anni orsono.
Nello stesso tempo, i governi hanno dato indennizzi ridicoli ma hanno aumentato il debito, che ricade sulle famiglie più in difficoltà attraverso tagli ai servizi, per dare decine di miliardi di agevolazioni ad aziende che stanno scaricando sui lavoratori le maggiori spese e aumentare le spese militari per fomentare ancora di più la guerra.
Lo scopo dell’assemblea pubblica è organizzarci per impugnare in sede legale gli eccessi e le truffe che i cittadini stanno subendo dalle principali compagnie di produzione e distribuzione di luce e gas. Ma è necessario, anche, spingere per una soluzione radicale al problema, una soluzione che metta al centro le esigenze dei ceti popolari e che preveda, nell’imminenza, una riforma radicale dell’autorità di regolazione e, poi, la presa in gestione da parte del pubblico e la supervisione da parte di assemblee popolari dell’intera filiera dell’energia, al fine di rendere le nostre bollette indipendenti dagli umori del mercato.
Invitiamo tutta la cittadinanza a prendere parte a questo confronto e ad aiutarci a costruire una vera opposizione popolare prima che la crisi diventi irreversibile.
Assemblea contro la crisi e il carovita
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