S.Anna, Asp non rinuncia al credito da 17 milioni

La Commissione Prefettizia aveva già avviato un autonomo procedimento per accertare il diritto dell’Azienda

L’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro non ha mai rinunciato alla pretesa creditoria vantata nei confronti della Casa di cura Villa Sant’Anna. A precisarlo è la stessa Asp che chiarisce la vicenda, dopo la pubblicazione di alcune notizie apparse sugli organi di informazione, secondo la quale l’Azienda sanitaria avrebbe rinunciato ad un pignoramento milionario, pari a circa 17.000.000 di euro, nei confronti di Villa S. Anna Spa nonché di Opera Spv Srl, società di recupero crediti a cui la casa di cura ha ceduto nel 2014 crediti poi ritenuti insussistenti dalla Corte d’appello di Catanzaro.

La rinunzia all’atto di pignoramento operata dall’Azienda sanitaria provinciale è stata effettuata sulla scorta dell’ordinanza emessa in data 22 luglio 2021 dal Tribunale di Treviso, il quale, pronunziandosi sulla richiesta di sospensione dell’atto di precetto nei confronti della coobbligata Opera SPV srl, ha ritenuto che il titolo esecutivo su cui si fondava la procedura espropriativa azionata non fosse idoneo, da solo, a sostenere un’azione esecutiva.

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