Il candidato a sindaco propone l’istituzione di una Consulta permanente della scuola per affiancare il lavoro dell’Amministrazione Comunale
“Un grande investimento sul sistema dell’istruzione per rinnovare, entro il 2027, la gran parte del patrimonio edilizio scolastico di Catanzaro, oggi largamente deteriorato e inadeguato alle sfide che attendono la didattica”.
Valerio Donato, in una nota, traccia le priorità per rilanciare il sistema scolastico del capoluogo.
“La situazione logistica dei quasi 60 plessi di competenza comunale (si tratta degli 8 Istituti Comprensivi) – rileva Donato – non è degna di un Capoluogo, poiché molti edifici sono inadeguati, con impianti obsoleti, senza cablatura e senza sistemi di videosorveglianza. Senza considerare che alcune scelte del piano di dimensionamento della rete scolastica – aggiunge il candidato a sindaco – andrebbero rivisitate in modo da dare risposte a tutte le aree del territorio comunale, compreso un centro storico a rischio desertificazione”.
Con le risorse disponibili con il PNRR, con la specifica misura 4, ma anche da altre linee di finanziamento, secondo Donato “si può e si deve mettere mano ad un piano organico di interventi sul sistema scolastico”.
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“Penso alla realizzazione e alla messa in sicurezza – prosegue la nota – di asili nido e scuole per l’infanzia, alla costruzione di scuole innovative, al potenziamento di mense e palestre, alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente attraverso il meccanismo “sostituzione di edifici” previsto dalla misura 2 del PNRR, oltre che alla istituzione di attività culturali extracurriculari”.
E ancora: “Penso a nuove aule didattiche, come previsto dall’investimento 3.2 del PNRR, attraverso la trasformazione degli spazi scolastici in “connected learning environmentes”, vale a dire ambienti in cui l’apprendimento si avvale di laboratori tecnologicamente avanzati. Le scuole di Catanzaro devono essere protette da videosorveglianza, dotate di sistemi di riscaldamento ecocompatibili, di palestre e laboratori.
Occorre sostenere una nuova politica del diritto allo studio, adeguata ai tempi e alle mutate esigenze di una popolazione scolastica sempre più esigente.
E bisogna valorizzare di più la figura dei docenti, il cui ruolo non sempre ha i giusti riconoscimenti”.
“Poiché la modernizzazione e il potenziamento del sistema scolastico saranno al centro della mia azione di governo, ritengo essenziale – conclude il candidato a sindaco – un coinvolgimento permanente del mondo della scuola. Penso ad una consulta permanente della scuola, composta dagli otto dirigenti scolastici e da rappresentanti del personale non docente e dalle principali sigle sindacali di categoria. A loro chiederò di affiancare, con la loro esperienza e competenza, il nostro sforzo per allineare quanto più possibile il nostro sistema scolastico a quello delle città
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