Torna a Catanzaro il “San Vitaliano” di Alfì, presto al Marca

Torna a Catanzaro il dipinto “Il patrocinio di San Vitaliano” dell’artista Vitaliano Alfì che sarà esposto presso il Museo Marca successivamente agli interventi di conservazione e valorizzazione. 

 

L’opera, proveniente dal Convento dei Frati Cappuccini presso l’Eremo della Consolazione in Reggio Calabria, è giunta al Museo cittadino a seguito della convezione sottoscritta tra la Presidenza della Provincia di Catanzaro e il Ministro provinciale dei Frati Cappuccini di Calabria Pietro Ammendola.  

 

Le operazioni di messa in sicurezza e di trasporto del dipinto hanno avuto il prezioso supporto dell’azienda catanzarese Desta Industrie – Divisione ARTIUM, alla presenza di Maria Cristina Schiavone, Funzionaria di zona della Soprintendenza di Reggio Calabria, e degli incaricati della Ditta Giuseppe Mantella Restauri.

 

La minuziosa analisi dell’opera, a cura della rappresentante della Soprintendenza e dei restauratori presenti, ha rilevato un perfetto stato di conservazione che richiederà comunque un limitato intervento di restauro per consentire la piena fruizione del dipinto.  

 

“Il lungo e articolato dialogo messo in atto con i Padri cappuccini ha consentito di ottenere un risultato fondamentale per la straordinaria valenza che il quadro riveste per il capoluogo calabrese”, ha sottolineato l’assessore Danilo Russo, che ha seguito direttamente la procedura di prestito dell’opera e ha evidenziato nella “sinergia fra enti pubblici, istituzioni religiose e società private, la strategia più efficace per il buon esito di questa iniziativa. Un ringraziamento particolare va rivolto agli attori privati, Desta e Mantella, che hanno contribuito con le proprie professionalità e i propri mezzi in modo completamente gratuito”.

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“Il patrocinio di San Vitaliano” è l’unico quadro in cui, oltre al Santo patrono raffigurato nell’atto di affidare Catanzaro alla vergine Maria, è rappresentata la città. “Si tratta di una testimonianza visiva che ha un valore inestimabile sul piano storico”, ha aggiunto Russo, “e per questo desidero esprimere un sentito ringraziamento ai Frati Cappuccini per la sensibilità e la generosità con cui hanno aderito all’iniziativa”. 

 

Dopo le operazioni di conservazione, con innovative tecnologie di ricostruzione digitale, il dipinto sarà nella collezione storica del Museo Marca e  oggetto di studi e altri eventi collaterali finalizzati alla valorizzazione dell’opera.

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