riceviamo e pubblichiamo da Vincenzo Speziali*
Io sono e sarò per il centrodestra ufficiale, orgogliosamente identitario ed unito. Per me, fino a quando il Partito non deciderà a livello centrale, la riunione di oggi, non esiste.
A ciò aggiungo pure, come le persistenti e confermate fibrillazioni -per altro giustificate- da parte di alcuni partiti della nostra alleanza -non di quella donatiana, poiché essa non esiste e non esisterà- inducono a prendere atto, che nel continuare tali stucchevoli incontri, significa solo una sorta di accanimento terapeutico, nei confronti di un’esperimento di già fallito, a fronte di manifesta inconciliabilità politica, culturale e identitaria.
L’ho già detto nel mio precedente comunicato e lo ripeto adesso: stiamo lavorando ad un perimetro di centrodestra classico, ragione per la quale riconfermo, quanto sia patetico il tentativo da flebile baluginio messo in campo dal Prof. e aspirante candidato.
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Quando consegnerò le liste, mercoledì 27 Aprile (come concordato con il Segretario Nazionale e comunicato ufficialmente ai vertici Regionali, persino dal Direttore Generale della Coldiretti), discuteremo di ciò, anche in virtù di incontri per Catanzaro.
La partecipazione di oggi del signor Giovanni Merante è, quindi, a puro titolo personale (non potrebbe essere diversamente!), poiché costui non ha nemmeno una lista (a malapena, dispone del suo solo nominativo, sempre che possa disporre persino di se stesso), ed in più rilevo l’insolenza -tipica degli arroganti cattedratici, sprovveduti in politica e perciò neofiti- i quali erano stati avvisati -persino pubblicamente- dall’astenersi ad includerci nella sua idealistica e fantasiosa coalizione, che si denomina civica, per ammantare un sinistrume palese e discutibile.
A differenza sua, noi democristiani non ratifichiamo le decisioni del Leader Maximo nel Politburo sovietico!
Ciò, e un motivo in più per confermare le mie perplessità (d’altronde lo posso fare in virtù del mio incarico, a fronte di accordo e delega concordata con i mondi di comune ispirazione, per di più forte del mio ruolo e della lista pronta) e rappresenterò il tutto, poiché la nostra naturale e nazionale coalizione, non si è espressa ancora, in modo unitario ed inequivocabile, in tal senso.
Aggiungo, che se Merante presentasse qualcosa -anche in forza di evidenza sonora e di testimonianza di colleghi consiglieri comunali- la sua lista sarebbe da altrui concessa a costui e ciò non è una gran bella figura per una persona che si fregia senza consistenza alcuna, del titolo di Segretario Provinciale, il quale è un mero pennacchio (per di più vuoto) il cui innesto lo si vede nella sua stessa fronte (e la conferma viene dalla foto e dalle sue personali fattezze visive).
*Commissario cittadino di Catanzaro UDC, Membro della Direzione Nazionale dell’UDC
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