Il Tribunale Ordinario di Lamezia Terme, Sezione Penale, ha emesso oggi sentenza di assoluzione con la formula “perché il fatto non sussiste” nei confronti di Eliseo Ciccone, 69 anni, già direttore della Centrale Operativa 118 di Catanzaro.
Ciccone, indagato dalla Procura di Catanzaro per il reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, finì agli arresti domiciliari nel novembre del 2018 e vi rimase fino all’ordinanza di revoca della misura stessa del 31 gennaio 2019. Al termine delle indagini preliminari l’imputato, in udienza preliminare, ricevette il rinvio a giudizio con decreto del 29 gennaio 2021.
La difesa insorse verso la decisione assunta dal giudice dell’udienza preliminare la quale prosciolse altri imputati n udienza preliminare ed assolse,in giudizio abbreviato, tutti gli altri concorrenti nel reato ascritto anche al dott. Ciccone. Tanto che, alla prima udienza dinanzi al Tribunale Ordinario di Lamezia Terme, postulando trattarsi di reato a concorso necessario ed altresì l’impossibilità di una qualificazione giuridica purchessia del fatto (come rilevato già dalla Corte Corte di Cassazione), eccepì, nella fase predibattimentale, il proscioglimento immediato.
Gli avvocati Manuela Costa e Nunzio Raimondi riservarono di produrre la sentenza di assoluzione in abbreviato dei coimputati e quella di proscioglimento in udienza prelibate nei confronti di altro imputato, siccome divenute irrevocabili. All’udienza di oggi, il Tribunale (Silvestri Presidente, Foresta e Riccio a latere) ha richiesto alle parti di concludere sulla proposta eccezione difensiva. Il pm distrettuale, Irene Crea, ha chiesto di respingere l’eccezione. La difesa ha insistito.
Le numerose parti civili si sono associate alla richiesta di rigetto del PM.. Il Tribunale, come riferito, ha assolto Ciccone perché il fatto non sussiste. Gli avvocati Manuela Costa e Nunzio Raimondi, hanno dichiarato: ”Con questa assoluzione con formula terminativa ampia si conclude una travagliata vicenda umana e professionale, che ha letteralmente distrutto l’immagine personale e professionale di un uomo onesto e perbene”. (AGI)
Commenta per primo